Reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza:
importo, come richiederlo e chi potrà beneficiarne

Nel disegno di legge presentato in Senato (n. 1148) si legge che si tratta di un “insieme di misure volte al sostegno del reddito per tutti i soggetti residenti nel territorio della repubblica che intende favorire l’inserimento sociale di quelle persone cittadini e famiglie italiane a rischio di emarginazione sociale, sotto la soglia di povertà secondo gli indici ISTAT. Serve per contrastare la povertà, la disuguaglianza, l’esclusione sociale, il lavoro mal pagato o precario, e il lavoro nero attraverso politiche attive del lavoro nonché a favorire la promozione delle condizioni che rendano effettivo il diritto del lavoro e la formazione, con il fine di assicurare serenità e certezza nella vita dell’individuo”.
Si tratta di un sostegno economico erogato dall’Inps di un importo massimo di 780 euro per le persone disoccupate e/o inoccupate o che hanno un basso reddito.
Il beneficio sarà erogato in base ai redditi attuali del richiedente che dovrà rappresentare la situazione reddituale e patrimoniale in modo chiaro e trasparente.
La domanda dovrà essere presentata ai Centri per l’impiego e/o presso i servizi sociali del Comune.

Alla domanda dovrà essere allegata:

• l’iscrizione al Centro per l’impiego;
• la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
• una dichiarazione riferita ai redditi percepiti da tutto il nucleo familiare nei dodici mesi precedenti la richiesta di accesso al reddito di cittadinanza e degli eventuali redditi che verranno percepiti nei mesi successivi,
• la dichiarazione Isee

Il richiedente inoltre sarà obbligato a intraprendere dei percorsi di inserimento lavorativo.

Inoltre dovrà:

• impegnarsi per la ricerca attiva di un lavoro tramite un piano di azione individuale;
• seguire le istruzioni indicate dai servizi competenti,
• sostenere colloqui o prove di selezione per le attività lavorative certificate
• comunicare tempestivamente entro un termine prestabilito il cambiamento della propria situazione reddituale.

Le procedure di verifica dovranno concludersi entro 30 giorni. In caso di accoglimento della domanda, l’Inps invierà per via telematica la disposizione dell’erogazione.
Il personale dei Centri per l’impiego prenderà in carico il soggetto, individuando le attitudini di chi cerca il lavoro per poi stabilire i passi successivi, tra cui, l’inserimento lavorativo o l’inizio di percorsi formativi o la partecipazione a progetti per la nascita di nuove realtà imprenditoriali o a progetti partecipati da Comuni e regioni per favorire competenze finalità e risorse.
Il beneficiario che sosterrà più di tre colloqui con palese volontà di ottenere l’esito negativo, oppure rifiuterà la terza offerta di lavoro consecutiva ritenuta congrua o recederà senza giusta causa dal contratto di lavoro per due volte consecutive, sarà dichiarato decaduto dal beneficio.

Esempio:

L’importo del reddito di cittadinanza varierà in base al reddito e al numero dei componenti ai componenti del nucleo familiare.
Una famiglia ad esempio di 2 persone adulte disoccupate che hanno un figlio maggiorenne a carico potrà ricevere un importo mensile di 780 euro a nome della madre e 780 a nome del padre, per un totale di 1560 euro al mese.
Anche chi ha un lavoro sottopagato avrà diritto al reddito di cittadinanza fino ad integrazione dell’importo minimo previsto di 780 euro.

Ulteriori misure e ultime notizie

Oltre al sostegno al reddito e all’orientamento lavorativo la proposta di legge comprende:
1. Misure per favorire nuova imprenditoria agricola e di allevamento con l’affidamento temporaneo di terreni inutilizzati dell’Agenzia del Demanio
2. Misure di assistenza sociale per i componenti del nucleo familiare
3. Un Fondo di garanzia per il finanziamento delle iniziative imprenditoriali legate al reddito di cittadinanza.
4. Agevolazioni, per i beneficiari del reddito di cittadinanza non proprietari di immobili, previste dal Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, di cui all’articolo 11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431.

Secondo le ultime notizie per consentire la copertura finanziaria, il reddito di cittadinanza andrà ad inglobare i finanziamenti destinati all’attuale Reddito d’Inclusione, misura molto simile anche se più selettiva (diretta, a regime, a circa 1.600 mila soggetti)
Secondo quanto spiegato recentemente dal Ministro dell’ Economia e delle Finanze Tria “Sono ancora in corso approfondimenti tecnici delle amministrazioni coinvolte sulla configurazione della misura e sulla definizione della platea dei destinatari in linea con le indicazioni del contratto di governo”
Il vicepremier Di Maio ha specificato che l’introduzione delle misure sarà graduale e si dovrà partire dal potenziamento dei Centri per l’impiego.
Ha anche aggiunto solo qualche giorno fa una specificazione sostanziale è cioè che il reddito di cittadinanza sarà riservato ai cittadini italiani. La novità comporta chiaramente una grande riduzione della platea degli interessati e della spesa prevista.
La definizione del Documento di programmazione economica e finanziaria potrebbe portare qualche chiarimento ulteriore nei prossimi giorni.

Avv. Antonella Raimondo & Giovanni M. G. Raimondo

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