Novità 2018: Pensione casalinghe

Novità 2018:
Pensione casalinghe

La pensione casalinghe è una misura volta a salvaguardare donne e uomini, che si dedicano alla cura della casa e della famiglia a tempo pieno, senza essere pagate o retribuite in alcun modo.

Si tratta di una pensione di vecchiaia o di inabilità, erogata nel caso in cui il soggetto richiedente sia nell’impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, a prescindere dall’età.

I requisiti:

Donne e uomini di età compresa tra i 16 ed i 65 anni che:

  • svolgono attività di assistenza a e cura della casa e della famiglia senza essere retribuiti e senza vincoli di subordinazione;
  • non sono titolari di pensione diretta;
  • non svolgono un’attività lavorativa dipendente o autonoma che preveda l’obbligo di iscrizione ad una cassa previdenziale o specifico ente;
  • svolgono un lavoro part time (a patto che gli orari fra lavoro part-time e lavoro casalingo siano conciliabili).
  • Iscrizione al Fondo di previdenza presso l’Inps (sono obbligati ad iscriversi, tutti i componenti del nucleo familiare)

Una volta presentata la domanda, se tutto è regolare, l’Inps procede ad accogliere la richiesta automaticamente e a dotare l’iscritto dei primi bollettini di conto corrente postale che gli serviranno per pagare il contributo mensile dovuto.

L’importo da versare per le persone iscritte al Fondo è libero, ma solo versando un contributo mensile minimo, pari a 25,82 euro, l’Inps può accreditare 1 mese di contribuzione. In 1 anno, l’Istituto accredita, pertanto, i mesi che risultano dividendo l’importo totale versato per 25,82 euro, per cui se ad esempio nel corso del 2018 si sono versate 110 euro in totale, vengono riconosciuti 4 mesi di contributi.

Il pagamento dovrà essere effettuato tramite appositi bollettini di conto corrente postale inviati direttamente a casa dall’Inps in seguito all’iscrizione. Il pagamento dei contributi può avvenire in qualsiasi momento dell’anno, quindi non per forza al mese.  Si consideri, inoltre, che i contributi versati all’Inps, possono essere completamente deducibili dal reddito in sede di dichiarazione dei redditi, anche per i familiari fiscalmente a carico.

A quanto ammonta?

La pensione casalinghe 2018 non è integrabile al trattamento minimo pensionistico e l’importo è da determinare secondo il calcolo contributivo. In particolare, sono a carico dell’Inps:

  • la pensione di inabilità, che viene concessa con almeno 5 anni di contributi, a condizione che sia intervenuta l’assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa;
  • la pensione di vecchiaia, che spetta a partire dal 57° anno di età, a condizione che siano stati versati almeno 5 anni di contributi e viene liquidata solo se l’importo maturato risulta almeno pari all’ammontare dell’assegno sociale maggiorato del 20%.
L’importo dell’assegno sociale per il 2018 è pari a 453 euro mensili.

Lo studio offre consulenza e provvede ad inviare tutta la documentazione necessaria al fine di ottenere detta prestazione.

Avv. Antonella Raimondo & Giovanni M. G. Raimondo

Torna in alto