Reddito di Cittadinanza: News

Reddito di Cittadinanza: News
Chi ne ha diritto e quali sono i tetti di spesa

Si compone di ben 27 articoli la bozza di decreto legge su “Quota 100” e sul “Reddito di Cittadinanza”.
I primi 13 articoli sono dedicati al reddito e alla pensione di cittadinanza, cioè il sussidio a favore dei più poveri, avrà decorrenza da Aprile.
La domanda potrà essere presentata presso gli uffici postali e presso i Caf.

L’assegno sarà uno per ogni famiglia e potrà arrivare al massimo a 780 euro al mese per un single e al massimo a 1.330 euro per una famiglia di 5 persone con due minorenni.

Si comporrà di due parti:
una integrazione al reddito (fino a 500 euro al mese per un single) e un contributo non superiore a 280 euro mensili di cui beneficeranno solo le famiglie che vivono in affitto.
Le domande saranno vagliate dall’Inps che, verificherà entro cinque giorni lavorativi, il possesso dei requisiti, ma il controllo dei requisiti di residenza e soggiorno resta per il momento in capo ai Comuni.
Le somme spettanti saranno caricate su una carta prepagata per ogni famiglia ammessa al sostegno.
Potranno chiedere il reddito di cittadinanza o pensione, i cittadini Italiani, quelli dell’Unione europea e gli stranieri di altri Paesi con permesso di soggiorno di lungo periodo.
Tutti, però, dovranno risiedere in Italia in via continuativa da almeno 10 anni dal momento di presentazione della domanda.

I requisiti di reddito e patrimoniali, a partire da un Isee inferiore a 9.360 euro e redditi familiari sotto i 6.000 euro per un single.

Dal Reddito di cittadinanza verranno sottratti gli importi già percepiti per altre prestazioni assistenziali dallo Stato o dagli enti locali, avrà una durata al massima di 18 mesi, rinnovabili dopo una sospensione di un mese.
Gli obblighi da rispettare per i beneficiari sono “consultare quotidianamente l’apposita piattaforma digitale dedicata al programma del Reddito di cittadinanza, volta a fornire supporto nella ricerca del lavoro” e ad accettare “almeno una di tre offerte di lavoro congrue”.
Saranno ritenute tali quelle entro 100 chilometri per i primi 6 mesi di fruizione del reddito,
entro 250 chilometri per i successivi mesi.
Dopo 12 mesi il titolare del Reddito di cittadinanza dovrà accettare l’offerta congrua, pena la perdita del sussidio.

La violazione di una delle regole del Patto di lavoro, che deve essere sottoscritto da tutti i componenti maggiorenni della famiglia titolare del Reddito di cittadinanza, comporta una serie di sanzioni, che vanno dalla sospensione del sussidio per alcuni mesi fino alla revoca dello stesso.
Avv. Antonella Raimondo & Giovanni M. G. Raimondo

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